educatore cinofilo comportamentale Augusto Frabetti
La storia di Taro
Questa è la storia di Taro, un meticcio come ce ne sono tanti, figlio di un pastore tedesco ed un pitbull che una associazione di volontariato calabrese ha dato in adozione ad una famiglia della provincia di Roma.
Taro era troppo piccolo per essere dato in adozione, aveva circa un mese, ma questo i volontari evidentemente non lo sapevano, non sapevano che separare un cucciolo dalla mamma prima dei 60 giorni crea problemi comportamentali gravi, si sono impegnati solo a farlo adottare e si è sfiorata la tragedia. Il cucciolo è diventato adulto e amava la propria famiglia, ed era amato. Ma quella separazione prematura, quella adozione non seguita da un professionista che potesse indirizzare la famiglia sul come comportarsi non poteva che portare a gravi conseguenze. Taro ha morso al volto la bimba di famiglia di soli 2 anni lasciandole una cicatrice al volto. La famiglia amava Taro e lo hanno tenuto con loro, ma ancora una volta non si sono fatti aiutare da un professionista (L'amore non basta!) Taro ha di nuovo morso la bimba e stavolta le conseguenze sono state gravissime con ricovero d'urgenza e necessità di operazioni chirurgiche. A questo punto Taro è stato portato in canile, lo stesso dove è chiuso Bobby, il pastore tedesco che ha ucciso la bimba di 3 anni di Fiano Romano. A questo punto inizia la fortuna di Taro. EARTH ha tra i suoi volontari dei bravi educatori cinofili che, saputa la storia di Bobby, apparsa sui giornali, chiedono di poterlo adottare. Ma Bobby ha tante richieste, mentre per il povero Taro nulla. Così è proprio il medico della ASL di Bracciano che chiede ad EARTH se è disposta a prendere Taro che da 5 mesi non esce dalla gabbia in cui è rinchiuso perchè considerato pericoloso.
Venerdi Valentina Coppola, con l'educatrice Manuela Mandatori sono andate al canile di Bracciano ed hanno fatto uscire Taro dalla sua gabbia. E' stato felicissimo, si è subito ricordato di essere un cane "di casa" buono ed ubbidiente ed è saltato in macchina. Ora Taro sarà rieducato da Manuela e poi cercheremo per lui una famiglia senza bambini che aiuteremo a capire come gestirlo. Taro non è un mostro, è ancora quel cucciolo separato troppo presto dalla madre e spedito ad una famiglia che benchè lo amasse non aveva gli strumenti per capire come aiutarlo. Buona fortuna per la tua nuova vita Taro.