educatore cinofilo comportamentale Augusto Frabetti

Dopo anni di esperienza lavorativa nel settore commerciale, si è avvicinato al mondo cinofilo per passione collaborando con associazioni animaliste; ma immediatamente, rendendosi conto che la buona volontà e l'amore non erano sufficienti a gestire le numerose difficoltà che ruotano intorno al mondo dei nostri amici a 4zampe ma al contrario producono spesso conseguenze anche fortemente negative, ha deciso di essere un professionista con basi scientifiche e una preparazione adeguata conseguendo il diploma di educatore cinofilo riconosciuto dalla regione Lazio. Il metodo usato è cognitivo zooantropologico. L'approccio cognitivo riconosce al cane la capacità di : 

• Elaborare gli imput.

• Operare delle scelte.

• Riflettere sul mondo che lo circonda.

• Posizionarsi in modo soggettivo nella situazione del momento.    

Questo ci rende di conseguenza responsabili della loro educazione. 
Educare: da ex-ducere, "tirar fuori ciò che sta dentro". Le menti illuminate sono il potenziale nascosto di ogni essere vivente e noi, con l'educazione lo facciamo emergere e manifestare. Se quando siamo di fronte al cane cerchiamo di riconoscerne il potenziale invece di focalizzarci sui suoi errori, riusciremo ad ottenere risultati straordinari e profondi. Il professor Robert Rosenthal dimostrò attraverso un esperimento svolto in una scuola elementare che ciò che gli insegnanti pensavano degli alunni condizionava il loro rendimento.

Praticando poi meditazione da venti anni si è reso conto che tutti gli sforzi sono vani senza consapevolezza. La meditazione non è altro che un espediente per renderci consapevoli del nostro sè reale; non occorre crearlo, è ciò che già siamo. L'obiettivo che si è ancorato è che il cane va vissuto...è un essere completo, è perfetto così com'è e il suo impegno è agevolare la costruzione di una relazione speciale ed unica intervenendo dove possibile sui problemi che impediscono tale finalità.

Augusto Frabetti